Trattoria Arlati
Alle pareti opere di Botero e Urano Palma, sul palco sono nati Battisti, Renato Zero, Teocoli e Abatantuono.
E la tradizione continua.
La Trattoria viene fondata negli anni Trenta, quando Luigi e Modesta Arlati decidono di fare il grande salto abbandonando il lavoro in azienda per intraprendere un’attività propria. Nel 1947 il Luisin si trasferisce all’attuale indirizzo e lo stesso anno nasce Mario, il terzo figlio. Con il suo temperamento artistico, Mario vuole fare della trattoria la sua prima opera d’arte. Quando, alla fine degli anni ’60, comincia a subentrare ai genitori, trasforma il locale da osteria di periferia a ristorante frequentato da tutto il mondo artistico-culturale della città attirato lì dall’ambiente pieno di novità: l’arredamento d’antan, l’atmosfera rilassata e cordiale, la cucina tradizionale ma sempre curata con ingredienti genuini e ricette da riscoprire. Nel ’73 apre “il sotto” e diventa il primo locale a Milano dove si suona musica dal vivo e tutte le sere si succedono la Formula 3, gli Area, Lucio Battisti, Renato Zero, Loredana Bertè e tanti altri che organizzano jam session esplosive che finiscono intorno a un bel piatto di salame, la michetta, una bella scheggia di grana. Nella gestione, a Mario sono succeduti il figlio Leopoldo e la figlia Giorgia che continuano il lavoro del padre con freschezza ed entusiasmo. Lo studio e la ricerca nella cucina milanese e lombarda, diventano per Leopoldo e sua sorella premessa indispensabile per poter fornire un servizio adeguato ai giorni nostri, conservando però il calore della tradizione e il sapore dell’ingrediente genuino.