Euroitalia

Il profumo della vittoria. Dal 1779

Riparte da Cavenago la leggenda della profumeria inglese, che per duecento anni ha stregato il mondo, grazie all’energia di un imprenditore lombardo illuminato.

Pagato in contanti. Firmato regina Vittoria.
Da non credere, soprattutto di questi tempi, se non fosse documentato da un volume che raccoglie il giro di affari di James Atkinsons che nel 1799 arrivò a Londra a caccia di fortuna con in tasca ricette per eccellenti profumi e accompagnato da un orso al guinzaglio. È un pezzo dei memorabilia dal valore inestimabile conservato nel caveau dell’archivio di Euroitalia, azienda leader di cosmesi italiana con sede a Cavenago che lo ha acquistato due anni fa insieme al marchio, in piena pandemia. La creatività italiana consentirà a questo marchio storico, pietra miliare della profumeria, di ritornare ai fasti perduti, quando era il fornitore non solo di Buchingham Palace ma anche di altre case regnanti e di Napoleone, Sarah Bernhardt, Bismarck e tutto il mondo rutilante del jet set, nobili, artisti, archeologi e avventurieri di cui in un album si conservano le rispettive etichette. Glamour anglosassone e stile italiano per un progetto internazionale che ha trovato in Lombardia la sua fattibilità imprenditoriale.
“Ventitré referenze genderless pronte a conquistare il mercato olfattivo – spiega Alessandra Re, responsabile prodotto – e raccolte in tre linee contrassegnate da altrettanti temi: gli indirizzi storici, ovvero le fragranze con il nome delle storiche boutiques londinesi di Atkinsons; i Bouquet, ovvero le creazioni per personaggi famosi come la fragranza creata in occasione delle nozze di Vittoria e quelle oud ispirate a principi, amanti, personaggi leggendari dell’impero britannico; infine le composizioni che celebrano la cultura inglese, profumi fortemente british, con bouquets ispirati ai tradizionali spazi verdi del golf e del polo, ai picnic, alle erbe aromatiche delle serre o alla rosa Tudor”. La più affascinante è senza dubbio 24 Old Bond Street che porta il nome di un’altra sede di culto Atkinsons a Londra che dal 1826, per circa 150 anni, è stata il flagshipstore della marca, come recita ancora oggi l’insegna sul muro. Questa fragranza assolutamente contemporanea è contenuta nell’iconico flacone sfaccettato racchiuso nel cofanetto arancione, colore che ricorda le pareti di mattoni degli edifici in Mayfair.
Lo stemma del marchio riporta due orsi, a memoria dell’orso che accompagnò James Atkinsons lungo la strada del successo, mentre il nastro viola è un omaggio a Vittoria, fedele e generosa cliente, e ricorda la tiara che la sovrana indossò il giorno dell’incoronazione.
“Esprime tuttora il concetto originario di una colonia fresca ma boisèe ai sentori di rosa, complessa, potente e persistente – dice Marina Mazzolari, una persona che di queste cose se ne intende – È un onore e una grande emozione stringere il flacone originale tra le mani.
Questo è un vero pezzo da museo”. E non sbaglia a pensare, come tutti gli amanti di profumi si augurano, che questo favoloso archivio salvato da Euroitalia con fotografie, stampe, barattoli di crema e brillantina, lettere e ritratti possa presto essere aperto al pubblico.

Via G. Galilei, 5 – Cavenago di Brianza (MB)

+39 02 95 916 1