Krumiri Rossi

Biscotti da Re. Dal 1878.

Curvati a manubrio come il baffo sovrano, sono una prelibatezza assoluta dalla ricetta esclusiva.

Un po’ per gioco e un po’ per caso: così, nacquero i Krumiri. Una notte, dopo una serata al caffè con gli amici, Domenico Rossi invitò tutti nel suo laboratorio di pasticceria e lì, in una misteriosa alchimia tra ingredienti e magia, sfornò i primi Krumiri. Nel 1878, come attestano i giornali dell’epoca, i Krumiri, quelli originali, sono già una golosa realtà dell’arte pasticcera italiana. Chissà se l’avrebbe mai immaginato Domenico Rossi, che i Krumiri sarebbero divenuti il simbolo della sua Casale. Dal 1884 iniziarono ad arrivare importanti riconoscimenti, dalla medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Torino, ai Diplomi di Provveditore della Casa di Sua Altezza il Duca d’Aosta, del Duca di Genova e della Reale Casa d’Italia nella persona di Umberto I; fino al 1900 quando arrivò il Gran Diploma d’Onore dell’Esposizione di Casale. Nel 1953 è il momento di Ercole Portinaro, pasticcere dal 1920, che rilevò l’azienda, e poi con suo figlio Romolo, i Krumiri ampliarono l’originaria dimensione locale, per conquistare l’Italia e il mondo. In pochi anni, sarebbero arrivati al Quirinale, a Montecitorio e addirittura alla Casa Bianca. Senza cambiare mai. La Pasticceria della famiglia Portinaro diventa un punto di riferimento per tanti golosi illustri. Nel 1998, il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, aveva ricevuto in dono una selezione dei migliori prodotti del Piemonte, ma uno in particolare catturò il suo palato, come scrisse entusiasta in una lettera, ringraziando per «the wonderful Krumiri». L’approccio ai Krumiri è emotivo, immediato, sincero. Oggi, l’azienda è gestita da Anna e dal marito Carlo, figlia dei Commendatori Romolo e Dorotea Portinaro. Una passione che si alimenta del piacere di fare le cose così bene, come una volta. E di continuare una tradizione che è divenuta storia, infatti, nel 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico ha concesso il riconoscimento di Marchio Storico di Interesse Nazionale e nel 2010 ha ottenuto la De. Co. dal Comune di Casale Monferrato. A Milano poi, i Krumiri Rossi sono ormai da anni partner ufficiali dell’hospitality del Forum di Assago, per quanto riguarda le partite della Pallacanestro Olimpia AX Armani Exchange Milano. Farina, uova fresche, burro, zucchero, vaniglia e, soprattutto, niente acqua. Sono soltanto le uova e il burro, infatti, ad ammorbidire l’impasto e a donare ai Krumiri quel profumo speciale e irresistibile. È così dal 1878.
I Krumiri sono prodotti rigorosamente a mano, da sempre. È una lavorazione semplice ma delicata, che richiede esperienza e passione. Le uova fresche sono rotte manualmente per preservare la perfetta integrità del tuorlo unito poi a farina, burro, zucchero e vaniglia; l’impasto ottenuto è lasciato riposare al fresco per un giorno intero.
La forma dei Krumiri è molto più che un vezzo.
Le lunghe strisce di pasta zigrinate sono tagliate manualmente e ciascuna di esse è curvata a mano secondo il tradizionale profilo “a manubrio”, proprio come i baffi di Vittorio Emanuele II. Un omaggio di Domenico Rossi alla memoria del re che unì l’Italia. La disposizione sulle teglie avviene manualmente come tradizione vuole, ma non è tutto. Una volta sfornati, i Krumiri riposano per un’intera notte e solo il mattino seguente, uno per uno, sono confezionati nelle classiche e inconfondibili scatole di latta rosse. Un procedimento lento, fatto di piccoli riti come ogni forma d’arte richiede. E la magia è fatta. Nel 2023 Krumiri Rossi Portinaro può annoverare il traguardo dei 70 anni di attività da quando Ercole Portinaro ha continuato la Tradizione, con la produzione in via dei Paleologi, fino ad oggi, in via Lanza 17, ma anche nel cuore di tutti gli appassionati sparsi per il mondo.

Via Lanza, 17 – Casale Monferrato (AL)

+39 0142 453030