Viganò Altamoda
Lustrini, perline e cimeli di un secolo fa per la passione del “fai da te”, con Laura, quarta generazione della famiglia Viganò.
Un tuffo nella Belle Époque, tra lampadari del primo Novecento, mosaici di pietre colorate e locandine dal sapore klimtiano. Tutto comincia con Carlo Viganò, che nel 1919 rileva una merceria cui dà il proprio nome e il proprio stile. Vende lustrini, piume, perline, paillettes e ricami per signore capaci di interpretare uno stile europeo con un gusto tutto italiano. Carlo prende in gestione un secondo punto vendita, nel cuore della Galleria Vittorio Emanuele, dove vende oreficeria e bigiotteria di qualità e dove la famiglia è rimasta fino al 2016 per poi riaprire una nuova boutique in via Gonzaga 5. Nel secondo dopoguerra subentra il figlio Gianni che va avanti fino agli anni Novanta, attraversando con successo i cambiamenti del Sessantotto, proponendo quegli “accenti di moda” capaci di raccontare una nuova estetica femminile giovanile. È sulla capacità di mantenersi al passo con i tempi che la famiglia Viganò ha sempre costruito il suo successo. Negli ultimi decenni c’è stato il boom del “fai da te” con tante signore appassionate che vengono qui a rifornirsi per comporre i gioielli da sole, apprezzando follemente le perle e perline di un secolo fa che si possono ancora trovare qui. Nel 1984 subentra il nipote di Carlo, Giancarlo, che oggi condivide la gestione del doppio negozio con la figlia Laura, quarta generazione dei Viganò.