Cartoleria Tagliabue

Non solo news. Dal 1939

Libri, riviste e giornali, zaini e quaderni, ma anche giocattoli per i più piccoli frequentatori di questa cartoleria cresciuta tra scuola e chiesa per fare cultura nel quartiere.

Emerita Citelli, che oggi ancora molti nel quartiere di Sant’Edoardo ricordano come “la signora Rita”, era figlia di un’artigiana svizzera, che creava e vendeva cappelli in centro a Milano negli anni Trenta. Divenne moglie di Ercole Tagliabue, rampollo di una famiglia molto nota a Busto Arsizio per il famoso laboratorio tipografico e di campionatura dei tessuti. Fu Don Ambrogio Gianotti a chiedere ai giovani sposi di aprire una edicola-cartoleria nel quartiere di Sant’Edoardo vicino alla chiesa e alla scuola, come punto di riferimento per l’intera comunità.
E Rita se ne occupò, superando le grandi sofferenze degli anni della guerra e accompagnando il negozio con la crescita di quattro figli. Il minore di loro, Peppino, negli anni Settanta subentra nella gestione con la moglie Laura. Il nome passa da “Citelli” a “Tagliabue” e tutta la famiglia partecipa nei momenti di maggiore bisogno, con i fratelli Alessandro, Marcella e Raffaella che spesso danno una mano dietro al bancone. La terza generazione prende le redini della cartoleria nel 2012 con il maggiore dei figli, Alessandro, affiancato da Rosy, per continuare una lunga storia di famiglia, fatta di competenza e servizio. Il rapporto con le persone e l’aria di casa che si respira in questa cartoleria, tra libri, quaderni e giornali, ne fanno uno dei punti di ritrovo più amati in città.