Trasferita nel 2009, conserva ancora una parete di coltelleria in legno con pezzi unici e introvabili.
Nel 1883 Davide Collini con la moglie e il figlio Abelardo arrivano a Milano da Pinzolo, che era il paese degli arrotini e in Corso Buenos Aires 8 i Collini aprono il loro negozio, che dopo la Prima Guerra Mondiale rimane nelle mani del solo Abelardo, con il fedelissimo Luciano Dallara, uno dei dipendenti più capaci e appassionati, che rileva la gestione del negozio quando Abelardo viene a mancare. Nel 1996 raccolgono l’eredità Luca, Silvio e Ivan Bugada da Bergamo, tre fratelli in società. Nel 2009, dopo una lunga ed estenuante battaglia in tribunale, nonostante una strepitosa ma purtroppo infruttuosa raccolta firme dei clienti affezionati, la proprietà dello storico immobile riesce a ottenere lo sfratto di tutte le vetrine preesistenti. Quindi, anche la Ditta Bugada deve abbandonare la sede storica e ripiegare nella galleria Buenos Aires, dove si trova ormai da dieci anni. La nostalgia è tanta: “nel vecchio negozio c’era sempre gente, nonostante fosse un posto polveroso, ma aveva una magia che non appartiene a nessun’altra realtà commerciale. Il vecchio Abelardo aveva idee geniali, sempre all’avanguardia”. Al piano di sotto dell’attuale sede si può ancora ammirare parte del vecchio arredo originale, le cassettiere, il vecchio banco e una spettacolare parete di coltelleria, dove ciascun pezzo era stato scelto dallo sguardo lungimirante di Abelardo.