Una vetrina preziosa su piazza San Giovanni dove l’alta gioielleria si sposa con le tradizioni di famiglia e scandisce le ricorrenze del cuore.
L’elegante negozio risale al 1918, quando nasce come gioielleria per volere del signor Mazzucchelli, che dopo una bella e lunga carriera decide di cedere l’attività al suo giovane e intraprendente garzone, Dino Ceccuzzi, arrivato a Busto Arsizio dalla maremma toscana.
A seguito della sua prematura scomparsa, il figlio Bruno e la moglie Maria si mettono alla guida del negozio, trasferendolo nel 1961 in un palazzo nuovo fiammante costruito di fronte alla vecchia sede. La Dino Ceccuzzi svolge negli anni anche un ruolo culturalmente importante nel mondo della gioielleria, organizzando eventi che accostano cultura e artigianalità, storia e modernità, arte e commercio, dall’esposizione dei costumi di scena del Teatro alla Scala ai concorsi per giovani designer con una giuria di calibro internazionale.
Nel 1991 il “ritorno a casa”: dopo una ristrutturazione attenta e rispettosa, la vecchia sede viene recuperata, scoprendo anche un bellissimo soffitto a cassettoni interamente decorato, che impreziosisce la sala vendita del piano terra.
Le vetrine, costruite su misura e interamente realizzate a mano da un maestro falegname, riprendono la forma di un arco settecentesco ritrovato intatto durante i lavori.
Un prezioso mosaico al centro del pavimento del negozio riporta il marchio, creato dallo studio Milani nel 1979, detto “il ragno”, dove le lettere, D e C si fondono armoniosamente.