Fast Cars Slow Food TT

La mille miglia dei sapori.

Il piacere della velocità.  Il gusto della tavola. Simboli vincenti sempre nel solco del made in Italy e sotto l’insegna del levriero.

 

“In lungo e in largo, più in lungo che in largo l’Italia è tutta da vivere” commenta Tomaso Trussardi capofila del progetto “Fast Cars Slow Food” nato dopo gli anni del Covid come leva collettiva per una grande ripartenza. “Sono di Bergamo – racconta – e la nostra città, oggi capitale della cultura 2023 insieme a Brescia, ha molto sofferto, è stata lacerata dalla pandemia ma non si è arresa. E non appena è stato possibile si è rimessa in moto come è nel nostro stile. Anch’io per primo, mi sono messo al volante con l’idea di disegnare dei percorsi virtuosi da condividere con auto speciali per raggiungere posti speciali dove gustare piatti speciali. Ecco, forse non è tutto così speciale: su sicurezza e viabilità ci sarebbe molto da fare, certe locande dovrebbero migliorare la loro ospitalità, certe trattorie rivedere qualche piatto in menù. Tuttavia i miei compagni di viaggio si divertono sempre e egli eventi stanno andando alla grande”.
Fast Cars Slow Food è l’iniziativa nata dalle passioni e dallo spirito intraprendente di Tomaso. Dall’esperienza della famiglia Trussardi, un nome divenuto marchio tra le realtà che hanno dettato legge nel mondo della moda in particolare e nel settore del lusso in generale, Tomaso ha voluto unire due mondi che riflettono gli elementi più evidenti della definizione di “italianità” coinvolgendo in tour esclusivi appassionati veri delle auto e cultori del cibo, vissuto in modo emozionale.
Ecco perché si sente perfettamente a suo agio nel suo nuovo ruolo di «ambassador» della Motor Valley, il consorzio delle case automoblistiche dell’Emilia Romagna che include Ferrari, Maserati, Lamborghini, Pagani, Dallara e Ducati, ma che è anche sinonimo di cultura culinaria. La passione di Tomaso per il mondo dei motori fiorisce da profonde radici nell’esperienza della famiglia Trussardi: dal design di elicotteri, auto sportive, motociclette e persino gli interni di Alitalia, Tomaso ha potuto respirare i mondi della tecnologia, del design e dell’alta velocità. Quanto alla ristorazione il padre Nicola, visionario, è stato il primo a collegare moda, arte e cucina aprendo nel 1996 il proprio ristorante in piazza della Scala a Milano. “Fast Cars Slow Food è per coloro che si vogliono mettere alla prova, che vogliono partire alla scoperta dei luoghi in cui si nasconde l’eccellenza italiana ma che hanno perso la battaglia del turismo, e che vogliono essere apprezzate per le piccole realtà che sono e la grande eredità che rappresentano”.
Sempre nel solco del made in Italy e sotto l’insegna del levriero.