La vita felice
La lettura come ricetta di benessere: questa l’intuizione di Gerardo Mastrullo, editore milanese specializzato nella riscoperta di autori e testi poco noti ma capaci di illuminarci nel nostro quotidiano.
Più di trent’anni di “Vita Felice” per la casa editrice di Gerardo Mastrullo, instancabile protagonista del mondo editoriale di nicchia a Milano. Un trascorso da bibliotecario e da libraio, Mastrullo non è partito dal desiderio di farsi editore, quanto da un marchietto realizzato da un amico incisore e dalla frequentazione con Alda Merini. Proprio con gli scritti della poetessa dei Navigli ha preso il via nel 1992 l’attività, diventata oggi archetipo e capofila di una certa piccola editoria elegante che si nutre di cura per l’oggetto libro e di trouvailles, grazie alla particolare attenzione alla qualità grafica, l’accuratezza delle traduzioni, il valore delle prefazioni e delle curatele. Da Robert Louis Stevenson ad Arthur Schopenhauer a Vasco Pratolini, e poi poesia, riproposizione di cronache trecentesche, classici greci e latini anche fra i meno noti. La vocazione è soprattutto la riscoperta dei dimenticati, dei rimossi, dei finiti in sordina come Ambrogio Bazzero, Guido da Verona, Ada Negri, Umberto Notari, pubblicati in vari marchi quali BookTime, Otto/Novecento e Il Ponte. Come scriveva Seneca nel De vita beata: “Vita felice è dunque quella che si accorda con la sua natura, e che si può raggiungere soltanto se lo spirito è sano e in perpetuo possesso di questa salute”.